Ucraina: fondazione Acs approva il primo pacchetto di aiuti per oltre 1 milioni di euro

La fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) ha approvato il primo pacchetto di aiuti di emergenza per l’Ucraina, composto da 22 iniziative per un totale di 1.170.000 euro

Foto AP /John Minchillo

ROMA – La fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) ha approvato il primo pacchetto di aiuti di emergenza per l’Ucraina, composto da 22 iniziative per un totale di 1.170.000 euro. Tali fondi saranno inviati direttamente ai religiosi e ai sacerdoti della Chiesa greco-cattolica ucraina (UGCC) e della Chiesa cattolica romana (RCC). Lo scopo è quello di sostenere anzitutto l’Ucraina orientale, in particolare i 4 esarcati dell’UGCC e le 2 diocesi dell’RCC: Kharkiv, Donetsk, Odesa, Krym e Kharkiv-Zaporizhya e Odesa-Simferopol (con Krym).

Tra queste iniziative figurano 9 progetti di cui beneficeranno le diocesi/eparchie/esarcati orientali per un totale di 865.000 euro, che verranno erogati nei prossimi giorni. Il resto dei progetti riguarda la parte occidentale dell’Ucraina, non coinvolta per ora nel conflitto, in modo particolare la città di Lutsk che è una priorità in quanto via di transito degli sfollati diretti verso la Polonia.

 I fondi saranno poi equamente distribuiti da ciascun vescovo in base alle necessità di ciascun sacerdote, religioso/a e dei rispettivi fedeli. Alcuni di loro gestiscono orfanotrofi, case per anziani o centri di accoglienza per madri sole; anche queste istituzioni riceveranno aiuti tramite le diocesi beneficiarie.

Nonostante ci siano sfollati in partenza, è maggiore il numero di persone che soggiornano nelle città, nelle case o nei sotterranei di chiese e istituzioni ecclesiastiche. I sacerdoti e i religiosi offrono riparo e sostegno sia materiale sia spirituale.

Nei prossimi giorni Aiuto alla Chiesa che Soffre approverà i restanti aiuti destinati alle diocesi/eparchie/esarcati occidentali. Questi progetti sono in fase di registrazione e valutazione. Il numero totale di beneficiari che si prevede di raggiungere con tutti i progetti (approvati e in fase di approvazione) è il seguente: • Chiesa greco-cattolica ucraina: 17 diocesi, 3.311 sacerdoti diocesani, 805 religiose e 522 religiosi sacerdoti; totale: 4.638; • Chiesa Cattolica Romana di rito latino: 7 diocesi: 735 sacerdoti diocesani, 545 religiose e 311 religiosi sacerdoti: totale: 1.591.

In aggiunta a questi progetti di emergenza ACS continuerà a finanziare: i consueti progetti di offerte per la celebrazione di Messe per i sacerdoti (19 progetti in attesa di approvazione) e gli ordinari aiuti per la sussistenza delle religiose (9 progetti in attesa di approvazione). Saranno inoltre finanziati 4 progetti di pronto intervento per contrastare il Covid-19.

Le banche sono ancora operative ed è pertanto possibile inviare i fondi sui vari conti che i partner di progetto ci forniscono.

La Chiesa in Ucraina intende restare a fianco della popolazione. ACS, con la comunità dei benefattori, farà in modo che sacerdoti e religiosi siano accanto agli sfollati, in particolare i più vulnerabili.

(LaPresse)

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