Ucraina, Gentiloni: “Pressione delle sanzioni cresce ma non è detto cambino Putin”

"Penso che stiamo lavorando per attuare nel modo più efficiente possibile le sanzioni, stiamo lavorando insieme ai nostri partner americani".

Foto Virginia Mayo / AP in foto Paolo Gentiloni

BRUXELLES – “Penso che stiamo lavorando per attuare nel modo più efficiente possibile le sanzioni, stiamo lavorando insieme ai nostri partner americani. Penso che la pressione delle sanzioni sull’economia russa stia aumentando. Detto questo, sappiamo tutti che la pressione sanria è qualcosa che ha un forte impatto nel breve e medio termine, ma non è detto che cambi la mente di Putin. Quindi è necessaria la resistenza degli ucraini, la pressione diplomatica internazionale, la consegna di strumenti militari, tutti componenti che potrebbero portare alla svolta diplomatica”. Lo ha affermato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, al suo arrivo alla riunione dell’Eurogruppo a Bruxelles.

LaPresse

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