Ucraina, i leader Ue: “La Russia collabori appieno all’indagine del volo MH17”

Tre russi e un ucraino saranno processati a marzo del 2020 per l'abbattimento del volo MH17

Russian flag is at half-mast on the building of the State Duma to mourn the victims of the plane crash in Moscow, Russia, on Dec. 26, 2016.

BRUXELLES – Aumenta la pressione sul Cremlino della diplomazia europea nel caso dell’abbattimento del volo MH17. Nelle conclusioni adottate al vertice Ue i capi di Stato e di governo hanno invitato la Russia “a fornire piena collaborazione con l’indagine in corso”. E hanno espresso “fiducia completa nell’indipendenza e nella professionalità che caratterizzeranno i procedimenti giudiziari a venire”. In particolare, i leader europei hanno ribadito “pieno sostegno a tutti gli sforzi volti ad accertare la verità e le responsabilità. E a ristabilire la giustizia per le vittime e i loro familiari, conformemente alla risoluzione 2166 dell’Unsc”, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite.

In tale contesto – si legge nelle conclusioni – il Consiglio europeo ha accolto “con favore l’annuncio del 19 giugno 2019. Con cui la squadra investigativa comune ha reso noto che nei Paesi Bassi saranno promosse azioni penali nei confronti di quattro persone”. Tre russi e un ucraino saranno processati a marzo del 2020 per l’abbattimento del volo MH17 precipitato nel 2014 nell’est dell’Ucraina. Nell’incidente morirono 298 persone.

(LaPresse)

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