MILANO– Nel giorno in cui il Regno Unito conferma pesanti perdite per la Russia sul campo in Ucraina, dopo che gli ucraini hanno attaccato e distrutto in Donbass un ponte galleggiante che i russi stavano usando per provare ad attraversare il fiume Siverskyi Donets, Kiev fa sapere tuttavia che non si intravede una rapida fine della guerra. Anzi al contrario l’Ucraina punta ad armare un milione di persone per una “nuova lunga fase di guerra”, ha fatto sapere il ministro della Difesa Oleksiy Reznikov.
Mentre il capo dell’intelligence dell’Ucraina, il maggiore generale Kyrylo Budanov, in un’intervista a Sky News Uk fornisce una tempistica più precisa: a suo parere la guerra arriverà a una svolta ad agosto per poi finire entro la fine dell’anno. Stima che accompagna alla notizia secondo cui Vladimir Putin sarebbe gravemente malato di cancro e che in Russia sarebbe in corso un colpo di stato per rimuoverlo e la sconfitta in Ucraina porterebbe alla rimozione del leader russo.
Kiev ha avviato il processo al primo soldato russo per crimini di guerra: si tratta del sergente Vadim Shyshimarin, 21 anni, che rischia l’ergastolo perché accusato di aver ucciso un civile di 62 anni nel villaggio nord-orientale di Chupakhivka sparandogli alla testa nei primi giorni di guerra, il 28 febbraio. “Mi è stato ordinato di sparare”, ha detto Shyshimarin in una dichiarazione video, “gli ho sparato un colpo. Lui è caduto. E siamo andati avanti”. L’udienza di oggi è stata breve e riprenderà il 28 maggio.
Intanto sul campo, secondo il New York Times, la Russia sta ritirando le truppe da Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina: una delle più grandi battute d’arresto dopo la ritirata da Kiev, probabilmente motivata, secondo i funzionari ucraini e occidentali citati dal giornale, dall’intenzione di reindirizzare le truppe a sud-est, verso Izium, dove Mosca sta concentrando le forze. Intanto sul piano diplomatico, mentre il Cremlino ha fatto sapere che al momento non ci sono progressi per un incontro fra Putin e Zelensky, gli Stati Uniti hanno chiesto alla Russia il cessate il fuoco immediato in Ucraina. E a farlo è stato il capo del Pentagono, Lloyd Austin, in un colloquio con il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu, il primo dall’inizio della guerra.
Austin ha sottolineato l’importanza di mantenere aperte le linee di comunicazione, ma secondo un funzionario del Pentagono la telefonata “non ha risolto alcun problema serio” o modificato l’atteggiamento della Russia. Una richiesta di raggiungere al più presto il cessate il fuoco era giunta anche dal cancelliere tedesco Olaf Scholz nel corso di un nuovo colloquio con Putin, il quale ha dichiarato che i negoziati sono stati “essenzialmente bloccati da Kiev”.
L’Italia intanto punta sull’idea di un tavolo di pace con gli attori internazionali più rilevanti: “Come ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi a Washington qualche giorno fa, dobbiamo costruire un tavolo di pace con gli attori internazionali più rilevanti in modo tale da mettere fine a questa guerra il prima possibile”, ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, parlando a margine della riunione dei ministri degli Esteri del G7 in Germania.(LaPresse)