ROMA – Gli attacchi missilistici russi contro le città sono la prova del genocidio della Russia contro l’Ucraina, secondo le statistiche, il 70% di questi attacchi riguarda obiettivi non-militari. Lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa ucraino, Oleksandr Motuzyanyk, citato da Ukrinform. “L’attacco missilistico criminale di ieri al centro di una pacifica città in Ucraina (Vinnytsia) è un’ulteriore prova del genocidio perpetrato dalla Russia contro l’Ucraina. Questo è lo sterminio degli ucraini come nazione, questo è un tentativo di spezzare lo spirito degli ucraini e abbassare il livello della loro resistenza”, ha affermato il portavoce. Secondo Motuzyanyk, solo il 30% del numero totale di attacchi russi riguarda obiettivi militari, il restante 70% è deliberatamente mirato contro città pacifiche. A questo proposito, Motuzyanyk ha ricordato gli attacchi missilistici a Mariupol, Zaporizhzhia, Mykolaiv e altre città. “La Russia dovrebbe essere riconosciuta come un paese terrorista”, ha aggiunto.
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Ucraina, Kiev: “70% degli attacchi russi è su obiettivi pacifici, è un genocidio”
Gli attacchi missilistici russi contro le città sono la prova del genocidio della Russia contro l'Ucraina, secondo le statistiche, il 70% di questi attacchi riguarda obiettivi non-militari.