Ucraina, Kiev: nuovi attacchi russi vicino la centrale di Zaporizhzhia

Attacchi russi con razzi e colpi d'artiglieria sono tornati a colpire durante la notte le città vicine alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, sull'altra riva del fiume Dnipro.

KIEV – Attacchi russi con razzi e colpi d’artiglieria sono tornati a colpire durante la notte le città vicine alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, sull’altra riva del fiume Dnipro. È quanto denunciano le autorità ucraine, per bocca del governatore della regione di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, che ha riferito che i bombardamenti della notte hanno lasciato senza elettricità alcune parti di Nikopol. Inoltre razzi hanno danneggiato una dozzina di abitazioni a Marhanets, città di circa 45mila abitanti, secondo quanto riferisce Yevhen Yevtushenko, che guida l’amministrazione del distretto di cui la città fa parte. Le forze russe hanno preso il controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia poco dopo l’inizio della guerra e mantengono il controllo del territorio adiacente, lungo la riva sinistra del fiume Dnipro; mentre l’Ucraina controlla la riva destra, incluse le città di Nikopol e Marhanets, che si trovano a circa 10 chilometri di distanza dall’impianto.  Anche la città di Zaporizhzhia, che si trova circa 40 chilometri a monte rispetto alla centrale nucleare, è stata presa di mira durante la notte, ferendo due persone, secondo quanto riferito da un membro del Consiglio comunale, Anatoliy Kurtev. Le denunce di nuovi attacchi giungono mentre persistono i timori che i combattimenti nelle vicinanze dell’impianto potrebbero danneggiarlo e causare perdite radioattive.

LaPresse

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