ROMA – “È un successo che una piazza gremita come questa dica no alla guerra”. Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, dal palco della manifestazione per la Pace organizzata a Piazza san Giovanni a Roma, “Europe for peace”
“Non siamo di fronte ad un passaggio normale: siamo di fronte al rischio di tornare indietro di settant’anni, con la guerra che torna ad essere uno strumento di regolazione dei rapporti. Noi non possiamo permetterlo”, tuona Landini al microfono, verso le bandiere della pace che sventolano a centinaia. Ed esprime “con forza” solidarietà al popolo ucraino, “vittima di un’aggressione criminale” e anche al “popolo russo che continua a resistere nonostante manifestare per la libertà sia un crimine in Russia”. Putin, continua il segretario, “ha dimostrato di essere nemico della democrazia”. La Cgil è scesa in piazza “perché è compito fondamentale del sindacato battersi contro la guerra. Non esistono le guerre giuste”. Il leader della Cgil ha ricordato che infatti il “90% dei morti delle guerre sono persone”. Quindi “lottare contro la guerra vuol dire lottare per un nuovo modello di sviluppo. L’intelligenza delle persone va usata per questo”.
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