MILANO – Si è svolto stamattina il colloquio telefonico tra il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov e il segretario di Stato americano Antony Blinken. Lo riferisce il ministero degli Esteri russo, secondo cui la telefonata si è svolta su iniziativa degli Stati Uniti. Lavrov – riferisce il ministero russo – ha detto a Blinken che “la reazione di Washington e Bruxelles” alle richieste di garanzie di sicurezza avanzate dalla Russia “ignora disposizioni per noi fondamentali, primariamente sulla non espansione dell’Alleanza e sul non dispiegamento di sistemi di armi d’attacco vicino ai confini russi”. Lavrov, prosegue il ministero, ha “enfatizzato che queste questioni saranno al centro della nostra valutazione dei documenti ricevuti da parte di Usa e Nato”. Il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, nel corso del colloquio telefonico con il segretario di Stato Usa Antony Blinken, gli ha detto che “la campagna di propaganda lanciata dagli Usa e dai loro alleati su una ‘aggressione russa’ contro l’Ucraina persegue obiettivi provocatori, incoraggiando le autorità di Kiev a sabotare gli accordi di Minsk e i tentativi dannosi di risolvere con la forza il ‘problema del Donbass'”.
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