MILANO – Il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, ha accusato l’esercito ucraino di avere provato a colpire strutture militari in territorio bielorusso qualche giorno fa, aggiungendo però che tutti i missili sono stati intercettati. “Ci provocano. Dobbiamo dirvi: tre giorni fa, forse un po’ di più, dal territorio dell’Ucraina hanno provato a colpire strutture militari sul territorio della Bielorussia. Ma grazie a Dio il sistema di difesa aerea Pantsir è riuscito a intercettare tutti i missili che erano stati lanciati dalle forze armate dell’Ucraina”, ha dichiarato Lukashenko durante una riunione solenne alla vigilia della Giornata dell’indipendenza, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa bielorussa Belta.
Parlando poi dell’Occidente, Lukashenko ha dichiarato che la Bielorussia vede e comprende le provocazioni dell’Occidente ma non soccombe perché “una cattiva pace è meglio di una buona guerra”. Fra le azioni che sono state bollate come provocazioni dell’Occidente da Lukashenko – riferisce ancora Belta – ci sono i fatti di Bucha, la situazione relative alle forniture di grano dall’Ucraina e il blocco delle forniture all’exclave russa di Kaliningrad.
(LaPresse)