Ucraina, migliaia in piazza a Kiev per diritti Lgbt

Circa 7.000 persone si sono radunate nella capitale ucraina per l'annuale Marcia per l'uguaglianza a sostegno dei diritti della comunità Lgbt del Paese.

KIEV – Circa 7.000 persone si sono radunate nella capitale ucraina per l’annuale Marcia per l’uguaglianza a sostegno dei diritti della comunità Lgbt del Paese. La folla, con costumi colorati e bandiere arcobaleno, ha marciato lungo le strade centrali di Kiev, portando striscioni con la scritta “Combatti per i diritti!”. I partecipanti hanno annunciato otto richieste alle autorità ucraine, tra cui la legalizzazione delle unioni civili e la creazione di leggi contro i crimini di odio Lgbt. “Ci siamo stancati di aspettare il cambiamento e di sopportare sistematiche intimidazioni, pressioni, interruzioni di eventi pacifici, attacchi agli attivisti e alla comunità Lgbt”, hanno affermato i manifestanti in una nota, “Chiediamo cambiamenti qui e ora, poiché vogliamo vivere liberamente nel nostro paese”. La marcia è stata sorvegliata dalla polizia, che ha cercato di prevenire scontri con i gruppi di estrema destra che tentano di interrompere l’evento ogni anno. Il difensore civico per i diritti umani dell’Ucraina Lyudmyla Denisova ha esortato i gruppi radicali ad astenersi dalla violenza. “Siamo diversi, ma siamo uguali”, ha detto Denisova, “La costituzione ucraina ha dichiarato tutte le persone uguali nei loro diritti dalla nascita, indipendentemente da qualsiasi caratteristica, incluso l’orientamento sessuale e l’identità di genere”. Diverse centinaia di attivisti che si sono opposti alla marcia si sono radunate in un parco a Kiev. Non sono stati segnalati scontri.

L’Ucraina ha abrogato la responsabilità penale per l’omosessualità nel 1991. Nel 2015 le leggi ucraine sul lavoro sono state modificate per vietare la discriminazione delle persone Lgbt. Tuttavia, i gruppi conservatori nel Paese in gran parte cristiano ortodosso si oppongono ai diritti Lgbt e membri di organizzazioni di estrema destra attaccano regolarmente gruppi ed eventi legati alla comunità. Gli attivisti affermano che la polizia ucraina spesso trascura i motivi omofobici o transfobici degli attacchi, classificandoli come teppismo.

LaPresse

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