ROMA – “Serve accelerare sul piano vaccinale per mettere in sicurezza i profughi ucraini e gli italiani che li stanno doverosamente accogliendo: come rileva Matteo Bassetti oggi in una intervista a Libero la popolazione in fuga dalla guerra ha un bassissimo tasso vaccinale non solo per il Covid ma anche per altre malattie da noi scomparse grazie all’obbligo come il morbillo o la polio”. Così in una nota Annamaria Parente, senatrice di Italia Viva e presidente della commissione Sanità a palazzo Madama.
“Il governo – spiega Parente – ha accolto l’ordine del giorno di Italia Viva al dl Covid riguardo all’impegno di attivare un piano di sostengo vaccinale per i profughi ed è a questo punto necessario accelerare con un programma di vaccinazioni specifico: il generale Figluolo riconverta gli hub nazionali all’emergenza profughi”. “La guerra non ferma il Covid, anzi è probabile che le persone in fuga si contagino vista anche la scarsa copertura vaccinale, con il percorso di immunizzazione interrotto dal conflitto, aggiungo che a febbraio in Ucraina era stato appena iniziato un percorso di vaccinazione per la polio , anch’esso interrotto. Accanto a quella per il Covid è necessario dunque prevedere il percorso di vaccinazioni obbligatorie nel nostro Paese”, conclude.
(LaPresse)