MILANO – Sono circa 8500 i profughi ucraini presenti in Piemonte, la gran parte, circa 7400 ospitati tutt’ora nelle rete familiare e amicale e il resto nei centri di accoglienza Cas e della Protezione Civile. I minori non accompagnati sono 178, di cui 71 nel capoluogo piemontese. Lo ha spiegato il Prefetto di Torino, Raffaele Ruberto, durante il tavolo di coordinamento per l’emergenza profughi ucraini con il capo dipartimento della Protezione Civile nazionale Fabrizio Curcio.
“L’assistenza nei Cas è un work in progress, su Torino stiamo per aprire altre 300 posti e la nuova manifestazione di interesse amplierà questa disponibilità”, ha spiegato Ruberto. Altri 350 posti saranno ricavati attraverso le convenzioni con i Comuni, “quindi a Torino e provincia saranno disponibili circa un migliaio di posti, di cui 189 occupati e 300 già disponibili”. “Certo dobbiamo aspettarci un’ospitalità di ritorno, che l’accoglienza nei Cas aumenterà mentre diminuirà quella nelle famiglie, e per questo ci stiamo muovendo rinnovando la manifestazione di interesse”, ha concluso il Prefetto.
(LaPresse)