“Adesso c’è molto rumore sui nostri attacchi alle infrastrutture energetiche” dell’Ucraina, “sì, lo stiamo facendo, ma chi ha iniziato?”. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, parlando a una cerimonia al Cremlino, secondo quanto riferiscono le agenzie di stampa russe, attribuendo a Kiev la responsabilità di avere cominciato con attacchi mirati. “Chi ha colpito il ponte della Crimea? Chi ha fatto saltare le linee elettriche della centrale nucleare di Kursk? Chi non fornisce acqua a Donetsk? Una città con una popolazione di un milione di abitanti è un atto di genocidio. Nessuno ne ha parlato da nessuna parte. In generale. Silenzio assoluto”, ha detto Putin.
“Appena ci muoviamo, fate qualcosa in risposta: rumore, frastuono, crepitii in tutto l’Universo” ma “questo non interferirà con le nostre missioni di combattimento”, ha concluso il leader del Cremlino, assicurando che le reazioni agli attacchi russi alle reti energetiche non impediranno a Mosca di portare avanti missioni di combattimento.(LaPresse)