ROMA – Il presidente russo Vladimir Putin ha avvertito Kiev che dovrebbe accettare rapidamente le condizioni di Mosca o prepararsi al peggio. Parlando a un incontro con i leader della Duma, la Camera bassa del parlamento russo, il leader ha accusato l’Occidente di alimentare le ostilità. “Vuole combatterci fino all’ultimo ucraino”, ha tuonato. “Tutti devono sapere che, in linea di massima, non abbiamo ancora iniziato a fare sul serio”, ha avvertito Putin in tono minaccioso.
Il presidente russo ha affermato poi che Mosca è pronta a sedersi a un tavolo di trattative per porre fine ai combattimenti, e che coloro che si rifiutano di farlo dovrebbero sapere che più a lungo si andrà avanti, più sarà difficile trovare un accordo. “Abbiamo sentito dire che vogliono sconfiggerci sul campo di battaglia”, ha detto, “Che ci provino”.
All’inizio del conflitto, il Cremlino ha chiesto a Kiev di riconoscere la sovranità russa sulla penisola di Crimea, annessa nel 2014, e di riconoscere l’indipendenza delle regioni separatiste nel Donbass. Mosca ha detto anche che si aspetta che l’Ucraina si pieghi alla situazione esistente sul terreno. Il discorso di Putin è arrivato mentre a Bali, in Indonesia, è in corso la ministeriale Esteri del G20.
Mosca è rappresentata dal suo capo della diplomazia che, a margine della riunione, ha avuto un colloquio bilaterale con l’omologo cinese Wang Yi. I due hanno annunciato che la cooperazione tra i loro due Paesi sarà rafforzata. “La posizione di Russia e Cina trova comprensione e sostegno da parte di un numero sempre più crescente di Stati. In contrasto con la linea apertamente aggressiva dell’Occidente”, ha detto Lavrov.
Nonostante al G20 partecipino Paesi che si sono rifiutati di condannare apertamente l’aggressione di Mosca all’Ucraina, i membri del G7 sono rimasti uniti nella loro posizione contro la Russia. I ministri degli Esteri dei sette Paesi hanno deciso di saltare la cena inaugurale del G20, per “evitare di incontrare il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov” ed “esprimere così il loro dissenso” per la guerra in corso. La decisione è stata anticipata al ministero degli Esteri indonesiano.
Intanto, dopo aver fallito la conquista di Kiev e di altre grandi città del nord-est ucraino, l’esercito russo ha spostato la sua attenzione sul Donbass, il cuore industriale orientale dell’Ucraina, dove i separatisti sostenuti da Mosca combattono le truppe ucraine dal 2014. Attacchi sono stati registrati anche in altre aree del Paese. A Odessa il consiglio comunale ha denunciato che missili russi hanno distrutto due hangar agricoli di cui uno contenente 35 tonnellate di grano.
Kiev ha più volte insistito sul fatto che Mosca utilizzi la carenza di cibo come arma e che rubi o distrugga il grano ucraino. Ne è un esempio la vicenda della nave battente bandiera russa, Zhibek Zholy, che era stata fermata nel porto di Karasu dalla Turchia, e che, secondo Kiev, conteneva grano ucraino trafugato. In giornata, la nave è salpata alla volta di Mosca, provocando lo sconcerto dell’Ucraina che ha convocato l’ambasciatore turco a Kiev chiedendogli spiegazioni.(LaPresse/AP)