TORINO – “Non ho certezze che ci andrò, ci è stato prospettato, ci stiamo lavorando ma non è un weekend a Forte dei Marmi, è complicato. Si fa se serve”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, a Rai Radio 1, interpellato sul suo viaggio a Mosca.
“Io sono piccolissimo. Non vado a nome del governo. E’ evidente. Ma vado rappresentando il sentimento della maggioranza degli italiani. Certezze di ascolto nessuno ne ha”.
“Non sfido” Draghi, “semmai è un supporto. Mario Draghi ha chiamato ieri l’altro Mosca, si è soffermato a lungo”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, a Rai Radio 1, interpellato sul suo viaggio a Mosca precisando che “semmai è un supportare, un ribadire, un aggiungere e rafforzare. Non mi sostituisco a niente e a nessuno”.
“Perché strampalate? Parlare con i governi è una iniziativa strampalata? Non vado mica a giocare a bocce, non vado mica a vedere il Milan. Si parla con i governi e le istituzioni”. Così il leader della Lega rispondendo a una domanda sul commento del segretario del Pd, Enrico Letta, che aveva definito “strampalata” la sua idea di andare a Mosca.
“Il Santo Padre non ha bisogno di mediazioni o di mediatori. Da parte russa sarebbe un bellissimo segnale se ci fosse la disponibilità ad accogliere una missione di pace di Papa Francesco. Penso che il Vaticano abbia canali di dialogo”.
(LaPresse)