Ucraina: Stoltenberg, pronti a peggio. Russia dovrà pagare prezzo alto

Europe Russia Ukraine NATO NATO Secretary General Jens Stoltenberg listens to questions during a media conference at NATO headquarters in Brussels, Monday, Jan. 24, 2022. (AP Photo/Olivier Matthys)
Europe Russia Ukraine NATO NATO Secretary General Jens Stoltenberg listens to questions during a media conference at NATO headquarters in Brussels, Monday, Jan. 24, 2022. (AP Photo/Olivier Matthys)

“Stiamo lavorando duramente per la migliore soluzione politica, ma siamo preparati al peggio. Il nostro messaggio è che se la Russia userà ancora una volta la forza contro l’Ucraina, dovrà pagare un prezzo alto, con sanzioni economiche e politiche”. Così Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, su ‘La Stampa’.

“Forniremo supporto all’Ucraina per sostenere il suo diritto all’autodifesa e ovviamente siamo anche pronti a proteggere e a difendere tutti gli alleati, se necessario – osserva – e se l’obiettivo della Russia è avere meno Nato ai suoi confini, otterrà il contrario. In caso di aggressione, anche questa volta invieremo più forze”. 

Poi Stoltenberg spiega: “Siamo pronti ad avviare un dialogo con la Russia. Nessuno ha interesse ad avere un conflitto armato. Con una soluzione politica ci guadagneremmo tutti. L’abbiamo invitata al Consiglio Nato-Russia e poi abbiamo inviato proposte scritte insieme con gli Usa. Ho capito che hanno bisogno di più tempo per valutarle. Noi siamo pronti a incontrarli quando loro saranno pronti”.

Sono “fiducioso” che tutti gli alleati – continua – saranno allineati sulla risposta alla Russia “perché l’abbiamo già dimostrato. Nel 2014, contrariamente alle previsioni di alcuni analisti, gli alleati europei e il Nord America sono stati capaci di imporre sanzioni e di sostenerle per otto anni. E ora hanno dichiarato di essere pronti a farlo di nuovo”.

Anche l’Italia? “Ho incontrato il presidente del Consiglio Draghi a Roma prima di Natale. E abbiamo partecipato insieme anche all’incontro con il presidente Biden lunedì scorso – dice Stoltenberg – c’è stato un chiaro messaggio del premier Draghi, di tutti gli altri leader europei e ovviamente anche di Biden: siamo pronti a imporre sanzioni. L’Italia è stata molto chiara sulle decisioni prese nella Nato e sul rafforzamento della nostra presenza nel fianco orientale. L’Italia fa parte del ‘battlegroup’ che abbiamo schierato in Lettonia dopo l’aggressione contro l’Ucraina nel 2014. E’ impegnata nel nostro pattugliamento aereo, anche nel Mar Nero. Inoltre guiderà la nostra missione di addestramento in Iraq. Sta davvero contribuendo alla nostra difesa e alla nostra sicurezza collettiva in molti modi diversi, un qualcosa che apprezzo davvero. Poi anche l’Italia crede nel dialogo, ma questo è l’approccio della Nato. Crediamo nella deterrenza e nel dialogo e non c’è contraddizione tra essere forti, fermi e impegnarsi nel dialogo”.

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