TORINO – “Per noi le sanzioni devono rimanere. Punto. Ognuno ha le sue idee”. Così Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia, in un’intervista a La Stampa sulle sanzioni contro la Russia. Riguardo alla posizione del leader della Lega, Matteo Salvini, in merito, replica: “Sì, ma siamo una coalizione non un partito unico, né tantomeno una caserma. Lui dice che ne fa una questione economica e non politica”. Secondo Forza Italia, “dobbiamo difendere dei valori e ne paghiamo un prezzo. Sulle sanzioni bisogna coordinarsi sempre con l’Ue e la Nato. È ovvio che ci sono delle ricadute, ci siamo posti questo problema l’8 marzo scorso, quando al Parlamento europeo abbiamo presentato un’interrogazione alla Commissione nella quale chiedevamo un Recovery, il primo firmatario era proprio Berlusconi, il suo atteggiamento sull’Ucraina non è in discussione”. Alla domanda ‘La politica estera dividerà un futuro governo di centrodestra?’, risponde: “C’è un programma di coalizione e il sostegno all’Ucraina è al primo punto. Chi si candida con noi sa che deve rispettarlo. Questo è quello che conta, poi si possono avere idee diverse”.
(LaPresse)