ROMA – “Non siamo stati noi a colpire il ponte. Sono stati i russi”. Così Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, in un’intervista al Corriere della Sera. “L’esplosione del cosiddetto ponte di Putin, a nostro avviso, è un’operazione interna di uno dei servizi speciali russi”, chiarisce sottolineando “l’attenta pianificazione dell’operazione”. Podolyak assicura: “Non abbiamo assolutamente bisogno di eccessi che non diano un risultato diretto nella liberazione dei territori. Tutte le operazioni di questo tipo – dall’omicidio della figlia di Dugin, passando per le esplosioni dei gasdotti Nord Stream e l’esplosione sul ponte di Kerch – hanno la stessa firma. Ed è russa”.
(LaPresse)