Ucraina, von der Leyen: “Sanzioni progettate per durare a lungo”

"Le sanzioni non sono mai una soluzione a sé stante".

Foto Sean Kilpatrick / The Canadian Press via AP Nella foto: il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen

BRUXELLES – “Le sanzioni non sono mai una soluzione a sé stante. Sono inserite in una strategia più ampia che ha elementi diplomatici e militari. Ed è per questo che abbiamo progettato le sanzioni in un certo senso per sostenerle per un periodo di tempo più lungo. Questo ci dà una leva per raggiungere una soluzione diplomatica che porti una pace duratura. E invitiamo tutti i membri della comunità internazionale a sostenere i nostri sforzi per una pace duratura”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento al Raisina Dialogue a Nuova Delhi.

 “Questo è un momento decisivo.

Le nostre decisioni in questi giorni daranno forma ai decenni a venire. La nostra risposta all’aggressione russa di oggi deciderà il futuro di entrambi, il sistema internazionale e l’economia globale”. “Vincerà l’odiosa devastazione o prevarrà l’umanità? Dominerà il diritto di potere o lo stato di diritto? Ci saranno conflitti e lotte costanti o un futuro di prosperità e pace comuni?”, ha aggiunto.

 “Come vivaci democrazie, L’India e l’Unione Europea condividono valori fondamentali e interessi comuni. Insieme, crediamo nel diritto di ogni Paese di determinare il proprio destino. Insieme, crediamo nello stato di diritto e nei diritti fondamentali. E insieme crediamo che sia democrazia che offre il meglio per i cittadini. Quindi, nonostante la nostra distanza geografica e nonostante le diverse lingue che parliamo – quando ci guardiamo, oggi non ci incontriamo come estranei, ma come amici stretti. La democrazia è nata in Europa. E oggi la sua casa più grande è l’India”.

“Ogni cinque anni, quando gli indiani votano alle elezioni parlamentari, il mondo guarda con ammirazione come la più grande democrazia del mondo traccia il suo percorso futuro. Perché il risultato di decisioni prese da 1,3 miliardi di persone risuona in tutto il mondo. Ciò è particolarmente vero per l’Europa”, ha aggiunto.  “Ovviamente entrambi, India e Unione Europea, sono fondamentali nella transizione verso un futuro più sostenibile e verde per il nostro pianeta. Quindi dobbiamo unire le nostre forze nella lotta contro il cambiamento climatico. Questa è la nostra responsabilità comune nei confronti della comunità globale”.

LaPresse

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