Ucraina, Zelensky: “10mila soldati russi uccisi in 10 giorni, orribile”

"Stiamo infliggendo perdite agli occupanti, come non le potevano prevedere nei loro peggiori incubi"

in foto Volodymyr Zelenskyy Foto Ufficio stampa presidenziale ucraino via AP

KIEV – “Stiamo infliggendo perdite agli occupanti, come non le potevano prevedere nei loro peggiori incubi”, 10mila soldati russi sono stati uccisi in 10 giorni di guerra: “questo è orribile”, si tratta di “giovani di 18, 20 anni, soldati cui non è neppure stato spiegato per cosa avrebbero combattuto”. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, affermando che le forze ucraine mantengono il controllo di città del centro e sudest del Paese, mentre i russi stanno tentando di bloccare e accerchiano Kharkiv, Mykolaiv, Chernihiv, Sumy.  Il presidente ucraino, inoltre, ha chiesto aiuto agli Stati Uniti perché sul suo Paese sia istituita una no-fly zone, nel corso di un incontro online su Zoom con il Senato di Washington. Zelensky ha anche chiesto ai senatori Usa maggiori sanzioni contro la Russia, anche sull’energia, e maggiore assistenza militare alle forze ucraine. Ha poi ringraziato gli Stati Uniti per il supporto fornito finora. La chiamata è durata circa un’ora.

LaPresse

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