TIRANA – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito il suo appello al mondo per escludere la Russia da tutti i sistemi finanziari e commerciali internazionali.
Intervenendo via Zoom al Parlamento albanese, ha invitato l’Europa e il mondo a smettere di acquistare petrolio dalla Russia, a chiudere le banche del Paese, interrompere il commercio, chiudere i porti alle navi russe e limitare l’arrivo di turisti, “perché non sai chi sta arrivando, un assassino nelle carceri o i boia di Mariupol”. Ha poi ringraziato il Paese per il suo sostegno, in particolare al Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite, di cui è membro non permanente. “La nostra storia, quando mezzo milione di albanesi è stato deportato con la forza in una pulizia etnica dalla loro terra in Kosovo, e ha trovato rifugio in Albania, ci aiuta a sentire da lontano il pesante dolore dell’Ucraina”, ha detto il primo ministro albanese Edi Rama. Tra il 1998 e il 1999 il sanguinoso conflitto tra la Serbia e i separatisti di etnia albanese in Kosovo, allora provincia serba, ha provocato più di 12mila morti e costretto quasi un milione di kosovari a fuggire.
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