Ucraina, Zelensky: “Il 20% del Paese è occupato dalla Russia”

"In questi giorni abbiamo perso 30mila soldati. La Russia è pronta a continuare, a uccidere", mentre il 20% circa del territorio ucraino è ora sotto occupazione russa, con 2.603 centri abitati che devono essere liberati.

Foto ufficio stampa presidenziale ucraino tramite AP in foto il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy

MILANO – “In questi giorni abbiamo perso 30mila soldati. La Russia è pronta a continuare, a uccidere”, mentre il 20% circa del territorio ucraino è ora sotto occupazione russa, con 2.603 centri abitati che devono essere liberati. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo in collegamento video con il Parlamento del Lussemburgo, secondo i media ucraini e lussemburghesi. Le forze russe hanno distrutto il Donbass e le sue città, tra cui Mariupol dove “ancora non sappiamo esattamente quante persone siano state uccise dagli occupanti. Almeno decine di migliaia – decine di migliaia in meno di 100 giorni”, ha proseguito Zelensky, aggiungendo: “Questo è il motivo per cui chiediamo con tanta forza sostegno al mondo. Prima di tutto, sostegno alla difesa”. Anche perché, ha sottolineato, “questa guerra della Russia contro l’Ucraina è decisiva per l’intera Europa. È una guerra di valori”. “Se vinceremo questa guerra, tutte le persone europee potranno continuare a godere della propria libertà. Se prevale una sola persona vuole distruggere ogni libertà per Ucraina ed Europa, ci saranno tempi bui per chiunque nel continente”, ha sottolineato il presidente ucraino. Zelensky ha poi detto che la Russia sta portando forzatamente le persone dall’Ucraina al suo territorio, tra cui 200mila minori: “Sono orfani di orfanotrofi, bambini con i genitori o separati dalle loro famiglie”, ha sottolineato.

LaPresse

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