MILANO – “Non smettiamo di lavorare per la vittoria”. È la promessa che il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha fatto durante una visita a Mykolaiv, nel sud del Paese, dove è giunto all’indomani di un attacco russo in città che ha provocato due morti e 20 feriti. Zelensky ha visitato sia il fronte, sia la città di Mykolaiv.
Una visita per discutere “le minacce provenienti dalla terra e dal mare” dalla Russia, nonché “lo stato dell’economia, del ripristino dell’approvvigionamento idrico, della situazione dell’agricoltura”, ha spiegato lui stesso su Telegram. Al fronte, Zelensky ha voluto ringraziare le truppe. In città, invece, ha incontrato il governatore ed è andato a vedere le macerie dell’edificio dell’amministrazione locale, che ad aprile è stato distrutto da un raid russo in cui sono rimaste uccise 34 persone. Poi si è spostato a Odessa, dove ha visitato un centro tramautologico.
La visita di Zelensky giunge nel giorno in cui la Russia, per bocca della portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova, ha detto che “l’Ucraina che voi e noi conoscevamo entro i confini precedenti non esiste più”. “E non ci sarà più. Questo è ovvio”, ha aggiunto parlando con Sky News Arabia.
Kiev, intanto, non vede una ripresa dei negoziati a breve: il capo della squadra negoziale ucraina, David Arahamiya, ha dichiarato che i colloqui con la Russia potranno svolgersi a fine agosto, dopo una serie di contrattacchi da parte delle forze di Kiev e quindi con una posizione rafforzata. “La fine di agosto” sarà il momento, ha affermato il capo negoziatore di Kiev, “non vogliamo condividere i nostri piani con i russi”.
E sulla prospettiva di lungo termine si è espresso Boris Johnson, di ritorno da una visita a sorpresa a Kiev avvenuta venerdì. “Quando la stanchezza dell’Ucraina si fa sentire è molto importante dimostrare che siamo con loro a lungo termine e diamo loro la resilienza strategica di cui hanno bisogno”, ha detto il premier britannico. “I russi stanno avanzando centimetro dopo centimetro ed è fondamentale per noi mostrare ciò che sappiamo sia vero, ossia che l’Ucraina può vincere e vincerà”, ha concluso.