Monte Canin (LaPresse) – I soccorritori impegnati ad estrarre lo speleologo triestino infortunatosi sabato 4 agosto all’interno della grotta del Canin si sono resi conto ieri sera che sarebbero state necessarie alcune ulteriori ore di attesa prima dell’inizio della risalita. Le opere di disostruzione erano cessate e le squadre di soccorso si erano calate con la barella dentro la grotta. Purtroppo durante il percorso si è constatato che la barella non passava.
Continuano le operazioni dei soccorritori
I soccorritori sono riemersi e si sono nuovamente calati i disostruttori per allargare ulteriormente i passaggi con le cariche esplosive. Per un lavoro che nel complesso ha richiesto altre cinque ore di distruzione per essere perfezionato e permettere finalmente ai soccorritori di calarsi velocemente e iniziare la risalita assieme al ferito. Le squadre dei disostruttori hanno concluso le demolizioni per consentire il passaggio della barella in discesa e delle squadre di soccorso alle tre del mattino.
Alle 5.4O le squadre di soccorso hanno iniziato la risalita con il ferito sulla barella. Si sta procedendo in salita senza problemi. Si prevede l’uscita del ferito nel giro di un paio di ore assieme ai soccorritori. Sul luogo è già in arrivo anche il primo elicottero della Protezione Civile per il recupero dei materiali all’ingresso della grotta.