ROMA – “Con la risposta di ieri, caotica e contraddittoria, data dal Governo alla Commissione Europea, la procedura d’infrazione per debito eccessivo contro il nostro Paese è, purtroppo, da ritenersi ormai scontata. E’ passata, infatti, la linea Lega-Cinque Stelle (ma forse più M5s che Lega). Quella del non rispetto delle regole comunitarie sulla finanza pubblica ed è stata sconfitta quella più responsabile del Tesoro. Questa da sempre sostenuta dal ministro dell’Economia Giovanni Tria”. Lo scrive in una nota Renato Brunetta, deputato e responsabile economico di Forza Italia.
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“Nella lettera, che peraltro contraddice spesso quanto scritto nel rapporto dettagliato che la accompagna (“Fattori rilevanti che influenzano lo sviluppo del debito pubblico in Italia”), il Governo – aggiunge Brunetta – ha confermato la sua volontà di non far aumentare l’Iva nella prossima Legge di Bilancio, non indicando però dettagliatamente dove intende trovare risorse alternative per 23,1 miliardi di euro. Tutti sanno, Bruxelles per prima, che queste risorse non esistono. E’ saltato, infatti, all’ultimo minuto, dopo il mistero della bozza inviata in anteprima alla stampa (probabilmente da qualche manina grillina), anche l’impegno di ridurre le spese per il welfare, ovvero il reddito di cittadinanza e la quota 100. Anche se, nel rapporto allegato, si fa riferimento (pag. 18) alle minori spese per welfare pari allo 0,2% del Pil”.
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Ue, Brunetta: “Dal governo una risposta caotica, scontata la procedura d’infrazione”
"Con la risposta di ieri, caotica e contraddittoria, data dal Governo alla Commissione Europea, la procedura d'infrazione per debito eccessivo contro il nostro Paese è, purtroppo, da ritenersi ormai scontata".