ROMA – “La controriforma dei Trattati europei sulla finanza pubblica è nell’agenda dei capi di governo degli Stati europei, subito dopo le elezioni del 26 maggio. Purtroppo per l’Italia, però, va in direzione completamente opposta a quanto sperato da Matteo Salvini e Luigi di Maio, i capostipiti del populismo italiano. Per uno strano paradosso, questa rivoluzione è sostenuta proprio dagli altri leader europei che hanno fatto del nazionalismo il loro cavallo di battaglia. Uomini come il cancelliere austriaco Sebastian Kurz. In un’intervista di oggi alla Stampa, anche Kurz, come Salvini, ha predicato una radicale riforma dell’Europa. Ma non ha predicato nessun allentamento delle regole fiscali per i paesi dell’Unione, come chiedono Lega e Movimento Cinque Stelle ma l’esatto opposto: regole, regole e ancora regole”.
Il piano
” L’obiettivo di Kurz, passato da potenziale alleato di Salvini a suo più acerrimo rivale sulla strada della leadership europea, è quello di punire l’Italia a suon di sanzioni, di ordine e di regole, perché, nella sua idea di Europa, nessuna unione monetaria di lungo periodo è possibile senza una forte disciplina fiscale, tipica del mondo tedesco e della sua etica protestante”. Lo scrive in una nota Renato Brunetta, deputato e responsabile economico di Forza Italia.
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Ue, Brunetta: “Kurz vuole punire l’Italia, altro che alleanza sovranista”
" L'obiettivo di Kurz, passato da potenziale alleato di Salvini a suo più acerrimo rivale sulla strada della leadership europea, è quello di punire l'Italia a suon di sanzioni".