MILANO – “Salvini a Conte ha fatto soltanto due nomi, il mio e quello di Massimo Garavaglia”. Così il ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio, in un’intervista a Stampa, Corriere della sera e Repubblica.
I nomi proposti da Salvini
Quelli del commissario alla Concorrenza “non sono i miei temi”, spiega, mentre l’Agricoltura “si pensa che sia un portafoglio minore, invece è uno di quelli che ha più soldi da gestire. Per questo di solito non lo assegnano a Paesi grandi come Francia, Spagna, Italia”. Quanto all’Industria, “Matteo non è convinto, ma a me piace perché dentro c’è il turismo, una mia materia”.
Cambiare l’Europa dall’interno
“Qualunque nome fa la Lega può essere impallinato”, rimarca Centinaio, ma la strategia della Lega non è di farsi bruciare il candidato commissario per sfruttare la cosa in campagna elettorale, “Salvini l’Europa vuole cambiarla dall’interno. L’incarico di commissario europeo lo vogliamo davvero”. “Se invece dovesse succedere di essere impallinati faremmo un gran casino”.
La linea di Centinaio: staccare la spina al governo
“La spina al governo dovevamo staccarla già dopo la vittoria alle Europee. Salvini sa come la penso e lo sanno anche Conte e Di Maio. Per questo hanno chiesto la mia testa”. Così il ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio, in un’intervista a Stampa, Corriere della sera e Repubblica. “Se vogliono la mia testa è lì. Anzi, me la taglio da solo e gliela metto sul tavolo”, aggiunge.
(LaPresse)