ROMA – “La Conferenza sul futuro dell’Europa “può e deve essere l’incubatore di un cambiamento vero e profondo autenticamente partecipato dai cittadini, a cominciare dai giovani, e transnazionale”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, parlando alla Scuola d’Europa a Ventotene. La Conferenza “offre quest’anno un’opportunità per riflettere sullo stato attuale dell’Unione e per disegnare un’Europa del domani approfondendo sia gli aspetti sostanziali che i cambiamenti strutturali con coraggio e senza tabù”, ha proseguito il ministro sottolineando che “Dobbiamo trasformare la crisi nel motore di uno sviluppo più qualificato ed equo che rilanci il ruolo dell’Ue. La Conferenza dovrà contribuire a sviluppare politiche di medio e lungo termine per affrontare le sfide emergenti concentrandosi sul modo in cui le decisioni vengono prese e sul funzionamento dell’Unione”. Per l’Italia, spiega il titolare della Farnesina, “sono molti gli ambiti in cui la Conferenza potrà dare un contributo importante, tra cui la creazione di un’unione sanitaria e il lavoro sull’European Green Deal nonchè il rafforzamento di un’autonomia strategica aperta che passi anche per una difesa comune, un dibattito, quello sulla difesa comune, reso ancora più attuale dagli sviluppi in Afghanistan”.
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Ue, Di Maio: “Conferenza su futuro sia incubatore di cambiamento vero e profondo”
"La Conferenza sul futuro dell'Europa "può e deve essere l'incubatore di un cambiamento vero e profondo autenticamente partecipato dai cittadini, a cominciare dai giovani, e transnazionale"