MILANO – “La lettera della Ue” sulla procedura di infrazione all’Italia “ci dice delle cose da fare e dobbiamo rispondere con educazione. Ma non siamo disposti a tagliare servizi ai cittadini. La lettera dimostra che l ‘Europa non ha imparato dai suoi errori. Per me i parametri europei non devono essere aboliti tutti. Ma gli investimenti nell’ambiente e l’ abbassamento del cuneo fiscale devono andare fuori dai parametri, questo per rilanciare l’ economia”. Così il vicepremier Luigi Di Maio a Radio anch’io su Radio 1.
“Questa è una procedura di infrazione che inizia sul debito del 2018, quando ancora il reddito di cittadinanza e quota 100 non c’erano. Nel 2018 vigeva la legge di bilancio di Gentiloni dell’anno prima e allora non era stato fatto quota 100 e il reddito di cittadinanza”. Così il vicepremier Luigi Di Maio a Radio anch’io su Rai Radio 1 “Se qualcuno chiede un taglio di servizi ai cittadini, la risposta è no”, aggiunge Di Maio.
(LaPresse)