FIRENZE – Si avvicina la data del congresso mondiale delle famiglie, in programma a Verona dal 29 al 31 marzo. E con essa si infiamma al polemica politica. Mentre sul tema si dividono le due forze di governo, Lega e Movimento 5 Stelle, da Fratelli d’Italia arriva una netta adesione all’iniziativa, con tanto di endorsement del leader del ‘Family day’, lo psichiatra Massimo Gandolfini. E alle affermazioni critiche verso il congresso di Verona da parte di molti esponenti pentastellati, ultimo dei quali in ordine di tempo il presidente della Camera Roberto Fico, che oggi ha detto che “sui diritti non si arretra mai, piuttosto si avanza” e “tutto ciò che riporta indietro sul ruolo della donna, sulla libertà di scelta, sulla possibilità di amare chi si vuole, è contro la storia”, la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, da Firenze, dove il suo partito ha organizzato un incontro proprio sul tema della famiglia, risponde: “Penso francamente che siano deliranti alcune affermazioni su questa manifestazione che sono arrivate da parte del governo, segnatamente quella secondo la quale chi va a quel congresso vorrebbe ridurre le donne in schiavitù. Segnalo che ci vado io che fino a prova contraria sono l’unico segretario donna che esiste in Italia e che siamo noi quelli che fanno le battaglie per chiedere che le donne non debbano scegliere fra poter lavorare ed avere un figlio. Su questo purtroppo il governo non è molto presente”. E aggiunge in tono ancor più polemico che “se gli esponenti del Movimento 5 Stelle, invece di starnazzare cose senza senso, si occupassero di aiutare le famiglie e le donne per poter lavorare senza rinunciare per questo a essere madri, sarebbero più credibili”.
La richiesta
Giorgia Meloni assicura poi che porterà la battaglia per la difesa della ‘famiglia naturale’ anche in ambito europeo. “Chiediamo che ci sia, insieme al programma Erasmus, insieme ai programmi che aiutano la ricerca scientifica, un programma che aiuti la natalità – spiega -, che investa prioritariamente dei fondi, altrimenti l’Europa non esisterà più e io non penso che il futuro dell’Europa sia quella di rimpinguarla di migranti perché gli europei non fanno più figli”. Un’identità di vedute con altri leader di partiti conservatori europei. “Noi come Fratelli d’Italia – sottolinea Meloni – facciamo parte della famiglia dei conservatori. Attualmente alla guida della famiglia dei conservatori c’è il Partito polacco che governa in Polonia, il partito di Kaginski che ha fatto sul tema della famiglia e l’incentivo alla natalità delle proposte e delle iniziative molto concrete, così come fa Viktor Orban che ha presentato qualche giorno fa il suo piano di sostegno alla famiglia e prevede che una donna e una mamma che ha più di un figlio non paghi tasse. Mi piacerebbe che fossero questi i segnali che arrivano anche dal governo italiano. Invece lì sono in altre faccende affaccendati”.
L’intenzione
Anche Giovanni Donzelli, parlamentare di FdI e responsabile organizzativo del partito, a margine dell’iniziativa in corso a Firenze, attacca chi si schiera contro il congresso di Verona. “Non permetteremo alla lobby gay di distruggere la famiglia. in Italia e in Europa – afferma -, e non permetteremo a nessuno di umiliarla e di mettere in ridicolo chi invece prova a difenderla. Abbiamo sentito da esponenti politici del M5S le peggiori offese a chi invece, come accade oggi qui a Firenze per l’iniziativa di Fratelli d’Italia e come accadrà a Verona, vuole difendere la famiglia”
Le parole di Gramellini
Sempre da Firenze, dove è intervenuto all’iniziativa di FdI, il leader del ‘Family day, Massimo Gramellini, che sarà uno dei protagonisti del congresso di Verona, spiega: “Noi partiamo dall’idea, suffragata dalla scienza, e lo dico anche come psichiatra, che il bambino, per avere un’adeguata costruzione della sua personalità, ha bisogno di un padre e di una madre, di due persone con le quali identificarsi e diversificarsi. L’ambiente più vantaggioso per la crescita di un figlio è la famiglia naturale”. E, dopo aver ribadito che “vogliamo difendere e portare sempre sul candelabro, in maniera che si veda, questa famiglia come società naturale” e “vogliamo tenere chiara che esiste una differenza fra l’unione civile e la famiglia come società naturale, e la differenza fondamentale riguarda i figli”, aggiunge: “Pensare che si possa dare per via giuridica e legislativa il consenso a poter adottare dei bambini a delle coppie omogenitoriali, attraverso pratiche di alchimia biotecnologica e soprattutto attraverso quella via incivile e abominevole che è l’utero in affitto, ecco questo non può essere accettato, e mi assumo la responsabilità di quello che dico”. Gandolfini annuncia poi che sosterrà i candidati di Fratelli d’Italia perché “è il partito che ha graniticamente sostenuto le nostre istanze”.
Le parole del presidente del partito
La presa di posizione del leader del Family day a favore di FdI in vista delle elezioni europee viene accolta con soddisfazione dal presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Luca Ciriani. “Le parole di Massimo Gandolfini – commenta – rappresentano un onore oltre che una grande responsabilità. Confermano la giustezza delle nostre battaglie, in Parlamento e nel Paese, a sostegno della famiglia e della natalità. E’ motivo di orgoglio sapere che affronteremo la tornata elettorale europea con il sostegno di un popolo che in questi anni non ha mai smesso di far sentire la propria voce, contrastando chi, invece, quotidianamente demolisce quei valori su cui è stata edificata la nostra Nazione”. E il capogruppo di FdI alla Camera, Francesco Lollobrigida, dichiara: “Fratelli d’Italia conferma il proprio ruolo di solido baluardo dei valori tradizionali non negoziabili come la famiglia e la sacralità della vita e il sostegno di Gandolfini, che ci onora e al contempo ci investe di una forte responsabilità, dimostra la bontà del progetto tracciato da Giorgia Meloni. Porteremo a Bruxelles questi valori e cambieremo profondamente l’Europa continuando sulla strada della coerenza delle nostre idee”.
Di Francesco Bongiovanni
Ue, Fratelli d’Italia incassa il sostegno di Gandolfini. Meloni: porteremo valori famiglia naturale
Si avvicina la data del congresso mondiale delle famiglie, in programma a Verona dal 29 al 31 marzo. E con essa si infiamma al polemica politica. Mentre sul tema si dividono le due forze di governo, Lega e Movimento 5 Stelle, da Fratelli d'Italia arriva una netta adesione all'iniziativa, con tanto di endorsement del leader del 'Family day', lo psichiatra Massimo Gandolfini.