BRUXELLES – “Quando parliamo di andare oltre il Pil non stiamo parlando di abbandonare del tutto il Pil. Si tratta piuttosto di come possiamo migliorare il Pil per ottenere essenzialmente due cose: in primo luogo, renderlo una metrica migliore per approssimare la dimensione effettiva dell’economia; in secondo luogo, integrarlo con indicatori che possano informare il dibattito su come allocare le risorse in modo sostenibile ed equo. Questo è il motivo per cui alcuni si riferiscono a questa sfida politica come “Pil+”. Lo ha detto il commissario europeo all’economia, Paolo Gentiloni, intervenendo a una conferenza a Madrid su ‘Come arricchire la visione attuale del progresso economico’, organizzata dal governo spagnolo.
“È una sfida che le organizzazioni multilaterali affrontano da tempo. Potremmo menzionare qui l’eccellente lavoro dell’Ocse con il suo Better Life Index, o altri come l’indice di sviluppo umano delle Nazioni Unite o l’indice di sviluppo inclusivo del World Economic Forum. E ci sono, ovviamente, gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Non sono un indicatore di per sé, ma forniscono il quadro generale per questa spinta a passare da una semplice misura della crescita economica a garantire che tale crescita sia sostenibile e inclusiva”, ha aggiunto Gentiloni.
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