Furia contro l’arbitro Oliver, oggi l’Uefa può stangare Buffon

In programma la riunione della commissione disciplinare del massimo organismo calcistico continentale

Buffon rischia la stangata dall'Uefa
Real Madrid-Juventus/Foto LaPresse

TORINO (Tommaso Barra) Real Madrid-Juventus non è ancora finita per l’Uefa. Almeno, non per Gigi Buffon. Il portierone italiano ha dato l’addio alla Vecchia Signora, ma ci sono ancora dei conti aperti. E’ prevista per quest’oggi, infatti, la riunione della commissione disciplinare del massimo organismo calcistico continentale. All’ordine del giorno, il fascicolo sulle parole di Buffon al termine della gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League contro il Real Madrid dell’11 aprile scorso.

Attacchi all’arbitro Oliver, dall’Uefa il rischio stangata

La decisione del fischietto inglese Michael Oliver di concedere un rigore al Real Madrid all’ultimo secondo, e di espellere Buffon per le vigorose proteste, scatenò il delirio del portiere della Juventus: “Non puoi avere il cinismo di fischiare e distruggere il sogno di una squadra che ci ha messo tutto. O vuoi fare il protagonista o non hai la personalità, non si può fare. Al posto del cuore hai un bidone dell’immondizia. Non puoi condizionare una partita, un’impresa memorabile ed epica perché non hai la personalità per stare a certi livelli. Stai in tribuna con la moglie e i figli a bere e mangiare”.

Parole durissime, che trovarono qualche appoggio e parecchi pareri contrari (uno su tutti, quello dell’ex compagno Alex Del Piero). E sulle quali l’Uefa ha aperto un fascicolo. Oggi la riunione della commissione disciplinare, che potrebbe esprimersi anche in giornata. Il rischio concreto è quello di una maxi-squalifica, relativamente alle competizioni europee, per l’ex capitano della Nazionale.

Il Psg spettatore interessato

Una punizione che Buffon sconterebbe, quindi, nel caso in cui si dovesse concretizzare il passaggio a una squadra che disputerà la Champions League (o l’Europa League) nella prossima stagione. Segnatamente, il Psg. Il club francese è spettatore interessato nella vicenda, il cui esito potrebbe anche condizionare il buon andamento della trattativa per portare a Parigi il 40enne italiano. Sulla conclusione positiva dell’affare, comunque, pesa il fair play finanziario. L’Uefa, non è una novità, potrebbe bloccare il mercato del Psg per inadempienze.

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