MILANO – “Oggi inizia la riscossa del centrodestra poi toccherà all’Emilia”. Lo dice il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, in un’intervista a La Stampa. “Alla fine sarà semplicemente un’Umbria più libera, sottratta finalmente al giogo delle cooperative, delle sezioni di partito, dei comunisti”, spiega. Vincere “sarebbe comunque l’inizio di una riscossa. Per anni si è tenuto il coperchio su questo paese, dando informazioni false e distorte, ora invece c’è la possibilità di sapere come stanno le cose: perché hanno mandato a casa Salvini, perché ci sono dei finti rivoluzionari come Renzi o come i grillini…”.
Se cade l’Umbria cadrà anche l’Emilia? “È possibile. Io comunque sono un tipo cauto, prima vediamo i risultati che usciranno dalle urne oggi. Poi ragioneremo sull’Emilia”. Per rivendicare il ritorno al governo “bisognerà capire che tipo di vittoria otterremo in Umbria, se piena o risicata. Voglio ricordare che uno dei padri Costituenti, Costantino Mortati, scrisse che è vero che siamo in una repubblica parlamentare e le decisioni si prendono alle camere purché non venga disatteso il sentimento popolare. E questo dovrebbe far riflettere: se cambiasse il governo di regioni come queste, allora il sentimento popolare avrebbe una dignità costituzionale da prendere in seria considerazione”.
(LaPresse)