PERUGIA – Zingaretti dà l’ok al dialogo col M5S in Umbria. Un accordo del resto già auspicato dal commissario regionale del Pd, Walter Verini ed ora sembra più che una ipotesi. Anzi.
Così come al Governo, ma in maniera molto più fluida in Umbria, ci si avvia per le elezioni regionali del 27 ottobre prossimo ad un patto tra M5S e Pd con la benedizione diretta del segretario del partito Nicola Zingaretti. Era stato già il commissario del partito Walter Verini ad auspicare tale convergenza che in queste ora pare essersi consolidata
Massima apertura
Lo ha ribadito ieri Walter Verini che evidenzia l’esigenza di interagire con l’intera area del centrosinistra: “Parliamo con M5s come con tutte le forze della nostra area – ha detto – la coalizione di centrosinistra ha il dovere di interloquire con tutti e chi guiderà questi confronti lo deve fare anche con i 5 stelle.
Il candidato Fora
“Dialogo con il M5s? – ha detto – Certo che sì, anche con loro come con tutte le forze della nostra area. Da soli non andiamo da nessuna parte. E ha poi aggiunto guardando “ad un raggruppamento più ampio e inclusivo possibile” che “la decisione del Pd di sostenere la mia candidatura conferma ulteriormente la bontà del percorso intrapreso e ci investe di ulteriore responsabilità”. Non a caso la candidatura di Fora era stata vista proprio nell’ottica di una possibile alleanza con partito di Di Maio.
Con i piedi di piombo
“Non ci sono automatismi tra il futuro governo nazionale e l’Umbria – ha detto Verini – ma certo quello che accade a Roma può aiutare”. Bisogna “attendere che la coalizione prenda corpo, discutere con tutte le forze e poi valutare ricadute nazionali per un possibile accordo. Più forza avremo soprattutto sui contenuti e programmi – ha aggiunto – più questo nostro progetto potrà essere attrattivo”.
L’attacco a Salvini
“Dall’Umbria bisogna dare un colpo alle aspirazioni di chi voleva minare gli istituti democratici e che Matteo Salvini avrebbe voluto fare con la richiesta di voto immediato. Quando Salvini vuole fare un test nazionale delle nostre elezioni regionali – ha detto continuato– questo accresce le nostre responsabilità e la consapevolezza della posta in gioco. Per questo motivo – ha concluso – serve il contributo di tutti, mondo civico e sociale, forze di centrosinistra e moderate”.