Un patto tra clan contro i Troncone: vogliono prendersi Fuorigrotta

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Vitale Troncone e Youssef Aboumuslim

NAPOLI – Alta tensione nel quartiere Fuorigrotta. Secondo le ultime informative della questura, c’è un accordo tra il gruppo Scodellaro-Esposito di via Campegna e gli Iadonisi del rione Lauro per mettere all’angolo i Troncone e allontanarli dal quartiere.
Al momento i Troncone sono il gruppo egemone ed ecco spiegato il patto trasversale per ridimensionarli. Non sarà facile. Tutti devono fare i conti con le inchieste e decine di arresti, che hanno disarticolato la catena di comando. La mappa è frammentata e questo rende il quadro più complesso, spiega un investigatore esperto. Di certo oggi la tensione a Fuorigrotta è elevata. Non solo qui. Ci sono ricadute su Bagnoli, rione Traiano, Soccavo e Pianura.

La questione è complessa anche perché fino a qualche tempo fa gli Scodellaro e i Troncone erano alleati. Negli ultimi mesi i rapporti si sono incrinati, fino a diventare rivali. Ora gli Scodellaro e gli Iadonisi del rione Lauro hanno un nemico comune: i Troncone. Da qui nasce la strategia condivisa, spiegano ancora gli investigatori: da un interesse comune. Sul fronte opposto ai Troncone ci sono anche gli Esposito del quartiere Bagnoli, ma sono stati decimati dalle inchieste e per ora restano a osservare quanto accade a Fuorigrotta. Di più. Tutti hanno rapporti stretti con Pianura, Rione Traiano e Soccavo, dunque lo scontro può presto coinvolgere altre ‘paranze’. E’ il timore degli inquirenti e delle forze dell’ordine, che hanno acceso i riflettori su Fuorigrotta: qui la posizione dei Troncone si fa complicata.
Parallelamente, si consolida l’alleanza tra i gruppi emergenti di via Campegna e gli Iadonisi, i quali hanno intensificato la loro pressione sulla roccaforte dei Troncone. Dietro a questi gruppi emergenti si celano i clan di Bagnoli, che mirano al rione Cavalleggeri d’Aosta, da sempre un’area contesa.

L’anno scorso gli Esposito e i Troncone sono arrivati ai ferri corti per il controllo di Cavalleggeri d’Aosta. L’atmosfera nel quartiere è tesa, con pattuglie di polizia e carabinieri che sorvegliano costantemente le zone ‘di contatto’. Il collaboratore di giustizia Yusseff Aboumouslim ha spiegato alle forze dell’ordine cosa è successo negli ultimi mesi a Bagnoli e Fuorigrotta, svelando i retroscena e i rapporti complicati tra i clan. Ha avuto una posizione privilegiata, nipote di Massimiliano Esposito, detto lo scognato.
Yusseff Aboumouslim a raccontato come si siano incrinati i rapporti in pochi giorni tra gli Esposito di Bagnoli e i Troncone di Fuorigrotta, che adesso temono l’isolamento completo.

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