MILANO – Un uomo di 44 anni residente in provincia di Reggio Emilia, dopo aver costretto una 31enne a subire atti sessuali, ha cercato di stuprarla. La donna si è divincolata e ha raggiunto la finestra dell’appartamento, al quinto piano, e si è messa a cavalcioni nel disperato tentativo di sottrarsi alle violenze, ma l’uomo ha cercato di ucciderla spingendola verso il vuoto. Le urla disperate di aiuto sono state sentite da due fidanzati. La ragazza ha chiamato il 112 mentre il compagno si è precipitato al quinto piano dove ha iniziato a lottare con con l’uomo rimanendo ferito al collo con un coccio di ceramica.
Nel frattempo sono arrivati i carabinieri di Correggio che hanno portato l’uomo e la donna in caserma assicurando i soccorsi alla donna e al ferito. Lei ha avuto 5 giorni di prognosi per violenza di genere e tentata violenza sessuale mentre il soccorritore ha avuto 7 giorni di prognosi per lesioni escoriate al volto e al collo.
I fatti sono accaduti la notte di Ferragosto ma solo la mattina del giorno successivo la donna, ripresasi dal forte shock emotivo, ha raccontato nei dettagli le violenze subite. La vittima, ospite da qualche giorno nell’abitazione del 44enne, nella notet del 14 agosto dopo un primo diverbio si è allontanata da casa per poi farvi rientro non sapendo dove andare. Una volta tornata, aveva ricevuto le avance sgradite dell’uomo che le chiedeva di fare sesso e nonostante il suo rifiuto l’ha bloccata e plapeggiata fino a quando la donna non è riuscita a divincolarsi. L’uomo a quel punto l’ha minacciata e le ha detto che era disposto anche a stuprarla o a drogarla. Le indagini dei carabinieri di Correggio condivise dal pm Maria Rita Pantani hanno portato ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’uomo, che è stato arrestato ieri.
(LaPresse)
