Sono undici i soldati americani feriti nel raid missilistico che ha colpito la base irachena di Al-Asad. In prima baattuta dagli Usa avevano fatto sapere che l’attacco iraniano, reazione all’uccisione del generale Qassem Soleimani, aveva determinato danni solo alla base. A distanza di giorni, invece, dal Pentagono è giunta la conferma di lesioni riscontrate in diversi uomini dell’esercito.
I feriti sono stati trasportati per precauzione nelle basi madiche della Germania e del Kywait.
A far chiarezza sul punto è stato il capitano Bill Urban, portavoce del comando centrale degli Stati Uniti: “I sintomi sono emersi alcuni giorni dopo il fatto e sono stati trattati con abbondante cautele”. Ma nessun membro del servizio americano “è stato ucciso nell’attacco iraniano dell’8 gennaio alla base aerea di Al Asad, molti sono stati curati per sintomi di commozione cerebrale dall’esplosione e sono ancora in fase di valutazione”.