MILANO – La ministra della Giustizia ungherese, Judit Varga, si è scagliata contro l’Unione europea dopo che la Corte di giustizia europea ha respinto il ricorso contro la risoluzione con cui era stata avviata la procedura sul “rischio di grave violazione dei valori” del blocco. Nella votazione, 48 deputati si erano astenuti. L’Ungheria sostiene che, se questi fossero stati conteggiati, non sarebbe stata raggiunta la necessaria maggioranza di due terzi. In un post su Facebook, Varga ha affermato che l’atto di astenersi “implica tacito disaccordo”. Ha aggiunto che, “come prima, nello spirito di leale collaborazione, l’Ungheria è pronta al dialogo sulle questioni riguardanti lo stato di diritto. Ma respingiamo ancora la caccia alle streghe politicamente motivata”.
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