BRUXELLES – La legge ‘anti Lgbt’ ungherese è esattamente il ‘manuale Putin’ che stigmatizza le persone Lgbt e sessualizza il nemico. Lo ha detto la vicepresidente della Commissione europea, Vera Jourova, nel suo intervento sullo stato di diritto in Ungheria e Polonia alla plenaria del Parlamento europeo.
“E’ una lotta che va contro una parte della società – ha affermato la commissaria – contro una parte dei cittadini che li etichetta, li stigmatizza come nemici pubblici, addirittura come pedofili. Non è espresso chiaramente nella legge ma solleva questa immagine anche nel pubblico. Questo mi confonde perché è esattamente il manuale Putin, lo si vede nella Russia, con stigmatizzazione delle persone Lgbt e la sessualizzazione del nemico. Putin non ci perde nulla, ci guadagna in popolarità politica perché prende di mira persone che non sono in grado di difendersi. E’ questo il metodo che vogliamo seguire in Europa ora? E’ una cosa contro la quale dobbiamo operare e ho iniziato ricordando tutti gli strumenti della Commissione”.
“Noi riconosciamo il bisogno di proteggere i minori ma dobbiamo anche salvaguardare i diritti fondamentali non mettendo un diritto contro l’altro – ha aggiunto -. Voglio sottolineare un’altra cosa: non è stata una discussione che prendeva di mira il popolo ungherese o polacco. Sento il bisogno di dirlo, perché anche io vengo dall’Europa centrale”.
(LaPresse)