BRUXELLES – “L’Ungheria ha perso denaro dell’Ue a causa dei furti dilaganti del regime di Orbán e ha anche fatto notizia sulla stampa mondiale per aver spiato giornalisti e politici dell’opposizione ungheresi con lo spyware israeliano. Entrambi i fatti separatamente sarebbero idonei a causare la fine del sistema Orbán nel 2022. Ne è pienamente consapevole anche il premier, che per disperazione lo fa ancora, come sempre: si è inventato un’altra guerra con ‘Bruxelles’, annunciando in questo contesto un referendum”. Così il portavoce del partito di opposizione ungherese, Demokratikus Koalicio (Dk), Balázs Barkóczi, in una nota.
“La Coalizione Democratica anticipa: il referendum del Presidente del Consiglio sarà nullo e inefficace. Lo faremo, come abbiamo fatto nel referendum del 2016. Il regime di Orban è arrivato per il suo ultimo atto, e la fine non può essere impedita da un altro referendum basato sulla menzogna”, conclude la nota.
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