MILANO – Una nuova struttura organizzativa e un team manageriale che avrà la responsabilità di guidare il business con successo e di sviluppare il nuovo piano strategico nella seconda metà del 2021. E’ questo il primo passo del nuovo ceo di Unicredit Andrea Orcel. La missione della nuova struttura è “dare vita ad un’organizzazione semplice in grado di assicurare piena responsabilizzazione di ciascun business e area della banca mettendo il cliente al centro di tutte le attività, integrando ulteriormente la tecnologia e la digitalizzazione come fattori chiave di successo con chiara attribuzione di ruoli e responsabilità”.
Le novità
Fra le novità, un nuovo comitato esecutivo Group Executive Committee (GEC) – sulla scia di quanto già fatto da diverse altre aziende, tra cui Fca – composto da quindici membri che sostituirà l’attuale Executive Management Committee (EMC) con ventisette membri, aumentando il livello di coinvolgimento e responsabilizzazione del team manageriale. Niccolò Ubertalli è il nuovo responsabile per l’Italia, mentre Richard Burton viene confermato Head of Corporate & Investment Banking, come Stefano Porro nel ruolo di cfo.
La riorganizzazione
Nella riorganizzazione targata Unicredit anche una nuova divisione Digital che porta tecnologia, digitalizzazione e dati nell’ambito del GEC, assicurandone la piena inclusione in ogni decisione strategica. E’ stato il nuovo ceo Andrea Orcel a spiegare la logica di questi cambiamenti organizzativi. “Quando sono stato nominato amministratore delegato di Unicredit, ho promesso che una delle mie prime priorità sarebbe stata la riduzione della complessità e la semplificazione della struttura organizzativa”, ha detto il manager. “Oggi – ha aggiunto – potete osservare il primo passo in questa direzione: razionalizzazione del business, chiarimento dei ruoli cardine dell’organizzazione e aumento del senso di responsabilità per assicurare risultati migliori ai nostri stakeholder”.
La digitalizzazione
Il manager ha ricordato inoltre il suo impegno ad aumentare il ritmo della digitalizzazione “e oggi annunciamo una nuova divisione Digital per assicurare una piena integrazione di essi come elementi chiave del nostro DNA”. Come business – sottolinea il ceo – “è fondamentale che riconosciamo le nostre origini e radici culturali che ci hanno formato ed è per questa ragione che rendiamo l’Italia una geografia autonoma al fianco di Germania, Europa Centrale e Orientale. Nell’annuncio anche una più ampia funzione di People & Culture per attrarre e sviluppare i migliori talenti”.
Un programma ambizioso
Il nuovo organigramma del gruppo del credito poi elimina un livello gerarchico presente nella precedente struttura organizzativa, minimizzando la presenza di co-head alla guida di strutture e business e creando un team più coeso e fornisce ai ceo dei paesi le leve manageriali per gestire al meglio la geografia di competenza valorizzando le sinergie e le best practice tra le varie linee di business. Italia, Germania, Europa Centrale ed Orientale costuiscono le aree geografiche a diretto riporto del ceo. La struttura posiziona l’Italia come geografia autonoma, riflettendone l’importanza cruciale per il gruppo, “onorandone le radici, l’essenza e lo spirito che caratterizzano le origini di Unicredit”.
Per Orcel la riorganizzazione “è solo il primo passo di un programma ambizioso volto a realizzare il pieno potenziale di UniCredit. Ci permetterà di passare da un periodo di ridimensionamento ad uno di crescita sostenibile e profittevole”.
(AWE/LaPresse)