WASHINGTON – È stato declassato a tempesta tropicale, categoria 2 l’uragano Michael che si è abbattuto sulla Florida. Nonostante questo, però, la pioggia e i venti che lo contraddistinguono continuano a imperversare su un territorio molto vasto. E a far danni come già accaduto fino ad oggi.
Il governatore della Florida ha richiesto una dichiarazione di grave catastrofe
Le vittime, al momento, sono due e i danni sono inestimabili. Al punto tale che governatore della Florida Rick Scott ha chiesto al presidente Donald Trump una dichiarazione di ‘grave catastrofe’ per poter stilare un programma di interventi concreti da parte del governo federale. Si diceva della forza dell’uragano che è stata impressionante. Al contatto con il suolo, infatti, ha creato una scia di morte e distruzione impressionante.
Il bilancio terrificante
Migliaia di persone sono rimaste senza energia elettrica e centinaia di case sono state devastate. Le vittime sono un bambino di 11 anni e un uomo che è rimasto schiacciato da un albero. In 500mila sono senza elettricità e le zone più colpite senza dubbio sono quelle tra tra Florida, Georgia e Alabama. Guardando le immagini dell’uragano si comprende esattamente quello che sta accadendo. Ed è una storia di devastazione, di una forza della natura che non ha pari e che non trova nessun ostacolo capace di contrastarla. Case rase al suolo, quartieri ormai inabissati, oltre a tutte le varie strutture come cartellonistica stradale e pubblicitaria che navigano per le città.
La furia dell’uragano in un periodo notoriamente ‘tranquillo’ per fenomeni simili
Quello che fa più paura è il periodo in cui l’uragano ha iniziato ad abbattersi sulla terraferma con violenza. Perché ottobre è solitamente quello della fine di fenomeni simili ed invece in questo caso è stato tutto il contrario di tutto. I soccorsi sono comunque a lavoro per aiutare chi è in strada e chi, in un attimo, ha perso tutto. Sperando che non ci siano altre vittime.