MARIGLIANO – Urla strazianti dei parenti hanno caratterizzato le tristi esequie di Aurora e Sara, le due gemelle di 26 anni di Marigliano morte nell’esplosione avvenuta lo scorso 18 novembre, in una fabbrica abusiva di fuochi d’artificio ad Ercolano. Corpi straziati e difficile da riconoscere per i parenti delle giovani che, per una triste fatalità, erano al loro primo e ultimo giorno di lavoro, in nero, insieme a Samuel Tafciu, 18 anni, albanese residente in Italia da 10 anni, del quale si è celebrato il funerale tre giorni fa ad Aversa.
Nella Collegiata la santa messa è stata officiata dal parroco don Lino D’Onofrio alla presenza di istituzioni civili, politiche e tanta gente comune ammutoliti dal dolore.
Erano presenti durante la celebrazione del rito funebre officiato da don Lino D’Onofrio alla Collegiata oltre al papà di Samuel, molte personalità politiche, il sindaco di Marigliano Peppe Jossa, i componenti del Consiglio comunale quasi al completo e molti sindaci del territorio, tra cui il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, il sindaco di Somma Vesuviana Salvatore di Sarno, il sindaco di Saviano Vincenzo Simonelli, il sindaco di Cimitile Filomena Balletta, il sindaco San Vitaliano Rosalia Anna Masi, il sindaco Castello Di Cisterna Aniello Rega, il sindaco San Paolo Bel Sito Raffaele Barone, il sindaco di Comiziano Severino Nappi, il consigliere regionale Felice Di Maiolo e l’amministratore unico dell’Agenzia Area Nolana Vincenzo Caprio.
Grande commozione al termine della funzione religiosa, in Piazzetta Annunziata: su un maxi schermo sono state proiettate le immagini di Aurora e Sara in vari momenti felici della loro vita. Ciò ha scatenato ancor più il pianto e le urla di dolore di familiari ed amici. Il rito funebre ha poi attraversato la città, è arrivata davanti alla casa delle gemelle in via Risorgimento e poi l’arrivo al cimitero di Marigliano.
