NEW YORK – “Ne resterà soltanto uno”. Be questo è logico, sarà il vincitore del torneo. Ma la digressione epico-cinematografica ci sta. Perché condizioni climatiche tanto proibitive in un torneo dello Slam non si vedono spesso. A Flushing Meadows fa caldo, tanto caldo. Temperature roventi, 37 gradi percepiti, e umidità che prende alla gola, stanno condizionando il quarto e ultimo slam della stagione 2018. Dopo che Roger Federer aveva quasi cominciato a vedere doppio nel match contro Millman, proprio l’australiano ha subito l’influsso dell’umidità nell’incontro con Nole Djokovic, tanto da chiedere di poter rientrare negli spogliatoi per cambiarsi. Per carità, nessun alibi. Djoker ha vinto e lo ha fatto meritatamente e ora è in semifinale agli Us Open.
“Millman è un combattente eccezionale”
Contro di lui ci sarà Kei Nishikori. “Millman mi ha seriamente messo in difficoltà – ha affermato il serbo a fine gara – il match è durato quasi tre ore e lui è davvero un combattente eccezionale”. “Abbiamo entrambi dovuto lottare anche con le condizioni climatiche, si sudava tantissimo e abbiamo dovuto più volte cambiare la maglia, una situazione che si è verificata in tante occasioni dall’inizio del torneo per poter sopravvivere sul campo”, ha aggiunto.
“Cambiare maglia per sopravvivere sul campo”
Il 28enne Shimane Nishikori, numero 21 del ranking, ha battuto in cinque set il croato Marin Cilic. La marcia del giapponese va di pari passo con quella della connazionale Naomi Osaka. E’ la prima volta che la terra del sol levante arriva con due tennisti in semifinale. Già si fa la storia. La Osaka affronterà la statunitense Madison Keys. Quest’ultima, finalista della scorsa edizione, è entrata di prepotenza nel tennis che conta. In finale a New York lo scorso anno, è arrivata ai quarti a Melbourne e in semifinale a Parigi. Nella notte saranno proprio le donne ad aprire il programma delle semifinali. Inizierà Serena Williams, la regina, che sulla strada che la separa dalla finale incontrerà Anastasia Sevastova.