EL PASO – Sfida sul terreno del Texas fra Donald Trump e il democratico Beto O’Rourke, mentre si affilano le armi in vista delle elezioni presidenziali Usa del 2020. Trump si recherà a El Paso, città al confine con il Messico, per il primo evento ‘Make America Great Again’ del 2019. Che si terrà a partire dalle 19 locali (le 3 di notte in Italia). Un evento carico di significato per il presidente Usa. Visto che giunge a pochi giorni dalla scadenza del 15 febbraio per trovare un accordo con il Congresso sul muro ed evitare un nuovo shutdown.
Due ore rima di lui, a qualche centinaio di metri di distanza, Beto O’Rourke, astro nascente dei Dem e possibile sfidante per la Casa Bianca nel 2020, terrà un suo comizio nell’ambito di una ‘Marcia per la verità’ organizzata da diverse ong. Per denunciare “l’ossessione di Trump per il muro alla frontiera e la deformazione con cui descrive la vita a El Paso”. “Affronteremo menzogne e odio con la verità e una visione per il futuro”, ha spiegato O’ Rourke in un video con la figlia Molly. Spesso paragonato a Barack Obama, Beto O’ Rourke ha promesso che prenderà una decisione entro fine febbraio sull’eventuale corsa per le presidenziali Usa.
La settimana scorsa, nel discorso sullo stato dell’Unione, davanti al Congresso il tycoon ha citato El Paso come esempio. Dicendo che era “una delle città più pericolose del Paese”, con un alto tasso di crimini. Che “dopo l’installazione di una potente barriera è diventata una delle città più sicure del Paese”. Salvo che gli analisti ricostruiscono una versione diversa: la barriera è stata costruita nel 2008/2009, ma negli ultimi 30 anni il picco di criminalità è stato registrato a metà anni ’90, con un calo di circa un terzo dei crimini violenti fra il 1993 e il 2006.
(LaPresse/AFP)
