ORLANDO – “Ce l’abbiamo fatta una volta e ce la faremo di nuovo”. “Ecco perché stanotte sono davanti a voi per lanciare ufficialmente la mia campagna per un secondo mandato come presidente degli Stati Uniti”. Così il presidente Donald Trump, dal palco di Orlando, in Florida, ha lanciato la propria corsa alla rielezione alla Casa Bianca. Puntando nuovamente sul nazionalismo, sulla lotta all’immigrazione illegale e sulle promesse di sostegno ai colletti blu.
Le promesse di Trump
Nel comizio, cui assistevano circa 20mila persone, ha attaccato i democratici accusandoli di essere estremisti di sinistra alimentati “dall’odio” e di “devastare il Paese”. Ha quindi promesso “un terremoto alle urne” nel voto del 2020.
Al via la campagna elettorale per un secondo mandato
Tra le dichiarazioni e le promesse: dopo aver elencato i propri successi economici, ha parlato della costruzione del muro al confine con il Messico, di sostegno alla ricerca di cure per cancro e Aids, della spinta per mandare gli astronauti su Marte. Ha anche attaccato i giornalisti, invitando il pubblico a fischiare quelli presenti, accusandoli di produrre false notizie. La Florida è uno degli swing States chiave del 2020, decisiva sarà la vittoria o sconfitta di Trump nella corsa contro la persona che sarà candidata dai democratici (attualmente sono 23 i candidati in lizza per le primarie).
(LaPresse/AFP)