Usa 2024, Biden: “Io il più qualificato per fare il presidente”. Ma fa altre due gaffe

Il presidente americano chiama Zelensky 'Putin' e Harris 'Trump'

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden parla durante una conferenza stampa, dopo un vertice straordinario della NATO e un incontro del Gruppo dei Sette, presso la sede della NATO a Bruxelles, il 24 marzo 2022. La visita del presidente Joe Biden in Polonia come tappa finale di una visita in Europa questa settimana gli offre la possibilità di rassicurare un alleato della NATO nervoso per la guerra appena oltre il suo confine. Sarà anche la sua occasione per ringraziare i polacchi per il loro straordinario aiuto agli ucraini in fuga dall'aggressione russa e per rendere omaggio alle migliaia di truppe statunitensi dispiegate lì. (Foto AP/Markus Schreiber, File)

Negli Stati Uniti l’avevano definita come la conferenza stampa più attesa di sempre: quella del presidente americano Joe Biden al termine del vertice Nato di Washington, in cui il leader della Casa Bianca avrebbe dovuto fugare i dubbi sulla fragilità legata alla sua età che era emersa durante il dibattito di due settimane fa contro Donald Trump, suo avversario alle presidenziali di novembre. Ecco come è andata.

“Io la persona più qualificata per fare il presidente”
Joe Biden ha rifiutato qualsiasi possibilità di fare un passo indietro nella sua candidatura in favore della vicepresidente Kamala Harris, che secondo alcuni sondaggi sarebbe davanti a lui nella sfida contro Trump. “Kamala Harris? È qualificata anche per fare il presidente. Ma io sono la persona più qualificata per essere nuovamente presidente, l’ho fatto una volta e posso rifarlo”.

“Sono determinato a correre, non possiamo tornare indietro”
“Sono determinato a correre“, ha ribadito il presidente dopo la domanda di un giornalista. “Non possiamo permetterci di perdere quello che abbiamo fatto” in termini legislativi o “fare passi indietro” sui diritti civili, ha affermato, aggiungendo: “Devo finire il lavoro”.

“Alleati europei mi chiedono di vincere contro Trump”
“Posso dirlo senza sembrare troppo egoista, nessuno dei miei alleati europei è venuto da me e mi ha detto ‘Joe non correre’. Quello che sento dire è ‘Devi vincere, non puoi permettere a questo tizio (Trump, ndr) di farsi avanti, sarebbe un disastro’”, ha poi precisato.

“Non mi opporrei a un nuovo esame neurologico”
Biden ha inoltre detto che sarebbe disposto a sottoporsi a un nuovo esame neurologico per rassicurare sulla sua lucidità mentale. “Ho già fatto tre intensi e significativi esami neurologici e dicono che sono in buona forma”, ha affermato, “ma se il mio medico me lo chiedesse, non mi opporrei“.

“Nessun sondaggio dice che non posso vincere”
Infine, commentando i già citati sondaggi più favorevoli alla vice presidente Kamala Harris nella sfida di novembre con Donald Trump, Biden ha detto: “Nessun sondaggio dice che non posso vincere“.

Le gaffe del presidente
Ma nel discorso di Biden si devono segnalare anche due gaffe. Poco prima della conferenza stampa, il leader Usa si è per errore riferito al presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiamandolo “presidente Putin”, salvo poi correggersi. In seguito, nelle battute iniziali della conferenza, ha chiamato Kamala Harris ‘Trump’: “Non avrei scelto la vicepresidente Trump come vicepresidente se non avessi ritenuto che fosse qualificata per essere presidente”.

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