Washington (Usa), 19 mar. (LaPresse/AFP) – Le principali associazioni commerciali degli Stati Uniti hanno scritto al presidente americano, Donald Trump, per esortarlo a fermarsi dall’istituire dazi sulle importazioni cinesi. La lettera, riportata dal Wall Street Journal, è firmata da 45 gruppi commerciali statunitensi che rappresentano le imprese di diversi settori, dall’high-tech, all’abbigliamento, all’agroalimentare, ai ricambi auto. I gruppi rappresentano anche società come Apple, Alphabet (società madre di Google), Walmart e Nike. “L’imposizione di tariffe radicali innescherebbe una reazione a catena di conseguenze negative per l’economia americana, provocando rappresaglie, soffocando le esportazioni di prodotti agricoli, beni e servizi e aumentando i costi per le imprese e i consumatori”, si legge nella lettera, datata domenica. L’amministrazione Trump “non dovrebbe rispondere alle pratiche e alle sleali pratiche e politiche cinesi imponendo tariffe o altre misure che danneggeranno le società, i lavoratori, gli agricoltori, gli allevatori, i consumatori e gli investitori statunitensi”, sottolineano i mittenti. I funzionari statunitensi dovrebbero, invece, “lavorare con partner affini per affrontare le comuni preoccupazioni rispetto alle politiche commerciali e di investimento cinesi”, si legge ancora nella lettera. Il rappresentante del commercio Usa, Robert Lighthizer, ha recentemente proposto un pacchetto di tariffe da 30 miliardi di dollari, ma secondo i media statunitensi il presidente vorrebbe aumentarle.