Usa, Blinken: “Noi e l’Italia restiamo uniti, la Cina ci vuole divisi”

Il segretario di Stato americano commenta l'adesione di Roma alla 'Via Della Seta"

Antony Blinken (Kim Kyung-Hoon/Pool Photo via AP)

MILANO – “Dove la Cina ci vuole divisi, dovremo lavorare per colmare il divario”. Lo dice Tony Blinken, segretario di Stato americano, in una intervista a La Stampa, commentando l’adesione di Roma alla ‘Via Della Seta”.

“La nostra relazione con Pechino, come quella di molti alleati, è competitiva in alcuni casi, collaborativa in altri, ed antagonistica inaltri ancora – afferma -. C’è però un denominato re comune, cioè la necessità di affrontare la Ciña da una posizione di forza, che pane da solide alleanze, in coordinamento e collaborazione”.

“È vero che gli Usa non forzeranno gli alleati a scegliere tra noi e Pechino, per una semplice ragione – sottolinea -. Il punto non è contenere la Cina o tenerla in basso, ma preservare il sistema dell’ordine internazionale basato sulle regole, su cui tutti abbiamo investito così tanto negli ultimi 75 anni, e che ha servito bene i nostri interessi e valori. Quando chiunque sfida questo sistema, la Cina o altri; non gioca rispettando le regole; o cerca di minare gli impegni presi dagli altri, abbiamo tutti motivo di opporci. Questo è il punto: difendere,preservare e rafforzare l’ordine basato sulle regole”.

“Quando vediamo la Cina che agisce minando questo ordine, violando i diritti umani, oppure altri impegni solenni presi da Pechino, allora dobbiamo unirci, far sentire la nostra voce, e agire insieme in sostegno dell’ordine – aggiunge -. Sappiamo che i nostri alleati hanno relazioni complesse con la Repubblica popolare,e non sempre si allineano perfettamente. Come noi abbiamo aree dove è giusta la cooperazione con la Cina, così le hanno gli alleati, e lo riconosciamo”.

(LaPresse)

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