L’allarme degli Stati Uniti: “Bombardieri nucleari e addestramento piloti, la Cina si prepara alla guerra”

Secondo il rapporto annuale del dipartimento della Difesa, gli asiatici avrebbero investito 190 miliardi di dollari solo l'anno scorso

Usa allarme Cina
Foto LaPresse

WASHINGTON – Altro che dazi, altro che imposte. Gli Usa lanciano l’allarme: la Cina si sta attrezzando per un eventuale guerra nucleare. Il rapporto annuale del dipartimento della Difesa individua nello Stato asiatico – oltre a Mosca – come il nemico principale in vista di un eventuale conflitto. E gli investimenti in tal senso, solo l’anno scorso, avrebbero sforato i 190 miliardi di dollari.

Bombardieri nucleari operativi in 10 anni, piloti già addestrati. Il Pentagono lancia l’allarme: la Cina si sta attrezzando alla guerra

Secondo il Pentagono, la Cina sta puntando allo sviluppo di bombardieri nucleari che potranno essere operativi nel giro di un decennio. Non solo, perché sarebbero già in corso le operazioni di addestramento dei piloti “deputati a colpire, probabilmente, gli Stati Uniti e i suoi alleati”, si legge nel rapporto annuale del Dipartimento della difesa. Un monito che fa parecchio rumore, soprattutto perché arriva alla vigilia di nuovi colloqui tra Washington e Pechino per scongiurare la guerra dei dazi. “Negli ultimi tre anni, la Cina ha allargato rapidamente le aree operative dei suoi bombardieri, guadagnando esperienza in regioni marittime critiche affermano dalla Difesa – Sta lavorando su bombardieri strategici a lungo raggio invisibili, con una capacità nucleare che potrebbe essere operativa nei prossimi 10 anni in aggiunta a quelli già in uso”.

La replica degli asiatici: “Gli Usa sono pieni di una mentalità da guerra fredda”

La replica cinese non si è fatta attendere. “Gli Usa sono pieni di una mentalità da guerra fredda”, ha risposto un portavoce del ministro della Difesa. Dagli Stati Uniti, però, giungono dettagli precisi sul piano che sarebbe già in fase di attuazione da parte degli asiatici: “Pechino sta attuando la più completa ristrutturazione della sua storia per diventare una forza capace di combattere operazioni congiunte. Un obiettivo per il quale lo scorso anno la Cina ha investito 190 miliardi di dollari, mentre intende stanziarne altri 240 entro il 2028″. Certo, ‘spiccioli’ se si pensa che gli Usa hanno varato un bilancio per la Difesa da oltre 700 miliardi.

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